Saturday, October 18, 2008

L'uomo piu brutto del mondo - Parte Uno

Era brutto, ma davvero brutto. Felice: grasso e basso, con gli occhi piccoli e il naso lungo lungo, una gamba più corta e le mani grosse come due cipolle.

Era così brutto che quando camminava per la strada, la gente rideva di lui.

“Mamma mia quant’e brutto!” dicevano “Guarda come cammina, sembra un elefante”.

“È l’uomo più brutto del mondo!”

“Ehi, venite a vedere, c’è un uomo bruttissimo, sembra il figlio di Frankenstein!”

“Ma dove è uscito, dallo zoo?”

Felice no rispondeva. Era abituato a sentire queste cose. Da quando era nato, nessuno gli aveva mai detto una parola gentile. Neache sua madre, che non lo aveva mai amato e che, quando l’aveva visto per la prima volta, si era spaventata a morte e aveva cominciato a piangere.

Felice non aveva amici, perché nessuno voleva parlare con lui, e naturalmente non si era mai sposato, perché tutte le donne quando lo vedevano scappavano via. E anche se lui era sempre molto gentile, nessuno si fermava mai a salutarlo o a chiedergli semplicemente “come va.”

Nella vita di Felice non succedeva mai niente di speciale e i giorni erano tutti uguali, lunghi e tristi come una sera d’inverno. Così, nonostante il suo nome, Felice era molto infelice.

“Che male ho fatto?” – pensava – “Perché Dio mi ha fatto così brutto? E perché qualcuno nasce bell, alto e con gli occhi azzurri e qualcun altro invece nasce basso, brutto e grasso? Dov’è la giustizia in tutto questo? E perché, se uno è brutto, non è mai brutto completamente, e ha sempre almeno qualcosa di bello – per esempio gli occhi, la bocca o le gambe – e nel mio corpo invece è tutto sbagliato e non c’è niente di bello, neache un capello?”

Certo, anche Felice, come ognuno di noi, aveva sentito dire che la bellezza non è tutto nella vita, e che in un uomo sono più importanti l’intelligenza, la sensibilita, l’onesta...

“Però questo è vero solo in teoria.” – pensava lui – “Nella realta è diverso: se sei brutto, come me, non hai nessuna possibilita, perché gli altri ti guarderanno sempre come un mostro.”

E concludeva: “Restero sempre solo, triste e infelice per tutta la vita.”...

... Continua...

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